lunedì 10 settembre 2012

Comprare sardo? Fa bene!!! Fai bene!!!

BuonSalve cari viaggiatori,

come promesso tratterò da oggi, prese singolarmente, le tematiche e le azioni proposte nelle scorse settimane, riguardo ai piccoli gesti che possono aiutare noi sardi a cooperare attivamente e proficuamente tra noi ( Identità & Cooperazione).

Prima azione da compiere:  

Acquistare prodotti made in Sardegna

 


Si miei carissimi lettori, sono fermamente convinta di questo "primo comandamento" sulla cooperazione. E non sono la sola! 

Lo scorso 22 dicembre, con una raccolta di 20.000 firme, la Coldiretti e e il comitato Identità e Futuro hanno presentato alla Presidenza del Consiglio regionale la proposta di legge di iniziativa popolare per la " conservazione e valorizzazione dei prodotti sardi" denominata COMPRA SARDO. 

In una lettera ai consiglieri regionali si sottolinea che così si garantirebbe, con la certificazione di un marchio, la provenienza regionale dei prodotti e delle materie prime. La tutela dei prodotti tradizionali e l'indicazione dell'origine delle materie prime in etichetta - evidenzia Marco Scalas Presidente di Coldiretti Sardegna - e' il presupposto per difendere l'agricoltura e le economie locali. Nella nota inviata ai consiglieri si evidenzia come «in un contesto di forte crisi economica, occorra ripensare un modello di sviluppo che riparta dai territori, che veda l'agricoltura e l'agroalimentare, in stretta connessione con le attivita' artigianali e turistiche, vero volano per il rilancio economico e sociale della Sardegna».




Comprare sardo significa anche darsi un'opportunità per uscire dalla crisi economica che attanaglia non solo la Sardegna ma tutti i mercati mondiali. Lo stesso stato francese ha cominciato una  campagna di sensibilizzazione per far ripartire il mercato interno.

Molti hanno sollevato dei dubbi: i prodotti sardi costano troppo, alcune tipologie di beni sono difficili da trovare, la globalizzazione non aiuta certo questo processo.

Voglio sottolineare una cosa: i prezzi sono appena più alti della media, ma anche la qualità lo è! Inoltre molti beni devono "pagare" un bel sovraprezzo dovuto al loro girovagare prima di essere immessi nel mercato.

A questo si sta ponendo rimedio, grazie all'ingegno delle nostre menti, con iniziative vincenti: cito fra tutte la piccola impresa Il paese del vento : i propriatari si impegnano a coltivare le primizie di stagione nei loro campi e su ordinazione, pronta consegna ovunque voi siate! Dall'orto alla tavola! E posso inoltre citare l'importante iniziativa Sardegna Filiera Corta. 

Immagino ci siano tante piccole-medie realtà sparse nell'isola che ancora non si sono "congiunte".

Cari sardi, ci sono tanti modi per far scendere il prezzo dei nostri prodotti, e questo può accadere solo con la cooperazione! La creazione di un mercato interno km zero, efficiente, di qualità e con gran quantitàdi prodotti! Non parliamo solo di cibo, ma di vestiario, prodotti cosmetici, artigianato, aggiungo anche servizi! Appalti ad imprese sarde?! Capita di vedere assegnazioni di grossi appalti a società continentali, e noi qui? Ci siamo per numero?

In fiduciosa attesa che tutto ciò diventi realtà, cerchiamo ( tenendo d'occhio il portafoglio) di acquistare questi buoni prodotti che Mater Sardegna ci da, perchè comprare sardo fa bene, dunque, fai bene!!! :)

 

 

Buon bloggerViaggio a tutti :)

E ..........

Non dimenticate... 

 





Nessun commento:

Posta un commento