martedì 31 luglio 2012

Identikit del turista: Satisfaction ( parte 3)

Carissimi Navigatori del web, eccoci giunti alla terza parte della nostra analisi sulle caratteristiche del turista vacanziero ai tempi della crisi economica mondiale. Non è un caso che le caratteristiche del nostro viaggiatore cambino, poichè egli non è immune allo Spread, già nemmeno lui lo è!

In questa giungla di offerte e truffe, coraggiosamente ne vuol uscire indenne e sfrutta tutte le armi a sua disposizione: chiede informazioni agli infopoint, ai passanti, ad amici e soprattutto a Google! Si cari amici a Google che gli indicherà i siti che raccolgono recensioni su tutto, ma proprio tutto, il magico mondo della ricettività: B&B, agriturismi, alberghi, stabilimenti balneari, ristoranti. Tutto è passato in rassegna minuziosamente, e tra chi dice si e chi dice no, e tra chi dice ni e chi proprio non lo so, eccolo il nostro turista che impreca per avere la sua satisfaction e non una bella fregatura!
Noi comunità ospitante dobbiamo sfoderare le nostre armi vincenti, senza esagerare, e offrir al nostro baldo turista servizi, ospitalità, sorrisi, rispetto e tanta onestà.
Sarà scontato ma, spennare il turista non comporterà il rivederlo il prossimo anno: addio e bye bye fidelizzazione. Rimpinzare il turista fino a fargli crecere una bella BRENTI (ossia pancia), con i nostri piatti tipici dalle porzioni super abbondanti non servirà a fargli amare su proceddu e is culurgiones, ma solo la toilette .....
Fargli ascoltare 3 ore no stop di musica folk sarda non concilierà di certo il sonno del viaggiatore.
Tutto questo discorso paradossale può essere riassunto in un binomio molto prezioso: 
in medium est virtus= satisfaction
 Occorrono le mezze misure, delicatezza, un dolce insinuarsi nella curiosità del turista, con semplici assaggi delle pietanze, su note suggestive delle launeddas, racconti di tempi che furono e progetti per il futuro.
Indicazioni sui luoghi da visitare, magari quelli ancora meno commercializzati.
Facciamoci amare e il turista amerà noi.
La sua satisfaction sarà il nostro biglietto da visita per una fantastico passaparola.

Un turista dallo Status privilegiato, low cost e dalla grande Satisfaction.
Traguardo fantastico no?
Perseguiamolo e non perseguitiamolo tutti insieme!

Saluti a tutti :) Buon BloggerViaggio 


Cagliari: straordinari eventi culturali

Buonasera cari Navigatori.
In questa caldissima estate la cultura trova sempre la via per esprimersi. Qui di seguito vi segnalo alcune interessantissime rassegne cagliaritane, innovative e assolutamente ispirate ad un turismo sostenibile e responsabile.
Partecipate in tanti!

EVENTI.

BICINURAGICA
Rassegna poetica itinerante in bicicletta, che prevede reading, musica, performance on the road, interviste-happening, annotazioni sugli aspetti urbanistici-ambientali dei territori attraversati, e altro.

Farà tappa in diverse località dell’Isola, vale a dire Cagliari, Carbonia, Carloforte, Villacidro, Oristano, Busachi, Orotelli, Bosa, Uri, Sassari, Tempio Pausania, Loiri-Porto San Paolo, toccando altre località sarde, per concludersi il 16 agosto a Olbia.

Tecnica

Quante volte abbiamo avuto occasione di desiderare o di ammirare un manufatto ma forse non abbiamo mai avuto il privilegio di capire come sapienti mani e semplici attrezzi arrivano a realizzare manufatti di importanza culturale altissima che spesso ci dimentichiamo di possedere come patrimonio non solo regionale.

 

Arte, filosofia, poesia, gioco ma anche attenzione a carattere sociale. Troppo spesso i gatti sono anche vittime di abusi, maltrattamenti e abbandono. L'iniziativa cercherà di sensibilizzare i cittadini all'adozione di questi animali, mettendo anche in luce il lavoro assiduo che svolge l'associazione Vita da Gatti onlus nella cura di questo animale.



 FESIVAL DI MUSICA ANTICA

 Viaggio nel Rinascimento in musica e tra le meravigliose invenzioni del Barocco, alla scoperta della possibilità espressive e virtuosistiche della viola da gamba con un solista raffinato e versatile come Mikko Perkola per il Festival di Musica Antica, nell'ormai consueto appuntamento dell'estate nella cornice affascinante della Chiesa Monumentale di Santa Chiara a Cagliari (sulle omonime Scalette sopra piazza Yenne).

 Buon blogger viaggio :)

lunedì 30 luglio 2012

Citazioni e slogan made in Sardegna e Pro Sardegna

Cari navigatori,
dopo aver letto un simpatico slogan sulla confezione di una mozzarella, ( non cito il marchio),  in cui la Sardegna è definita "L'ISOLA FELICE DELLE MUCCHE", ho deciso di saperne di più su " cosa dicono di noi" e su "come ci pubblicizziamo". Ecco quindi una mini-selezione di slogan e citazioni pro e contro Sardegna, nel rispetto della par condicio e del detto "Conosci il tuo nemico".
Buona lettura:)


Citazioni.

Pro...
La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso. I sardi a mio parere deciderebbero meglio se fossero indipendenti all'interno di una comunità europea e mediterranea. (Fabrizio De André)

Questa terra non assomiglia ad alcun altro luogo. (David Herbert Lawrence)

Il popolo sardo, come i popoli venuti ultimi alla civiltà moderna e già fattisi primi, ha da rivelare qualcosa a se stesso e agli altri, di profondamente umano e nuovo. (Emilio Lussu)

Dobbiamo razionalizzare e rendere comprensibile al popolo sardo, oggi fuorviato dal funzionarismo dei partiti coloniali, quella intuizione di libertà che lo agita. Quella libertà si chiama indipendenza politica ed economica e giustizia sociale: libertà significa che i sardi debbono essere prima di tutto padroni della loro terra, arbitri dei loro destini. (Antonio Simon Mossa)


Contro...

Sardi da vendere (l'uno più tristo dell'altro). (Cicerone)

Vi giuro che se riesco a mettere piede fuori, non ci ritornerò più in questo luogo maledetto. Si vede che il Creatore quando ha fatto il mondo avrà chiesto aiuto al diavolo e gli avrà detto di fare la Sardegna. (Gavino Ledda)

 «Tra un bambino allevato in un villaggio sardo e un bambino allevato in una grande città moderna già per questo solo fatto, c'è una differenza di due generazioni almeno» (Gramsci)

Slogan

"UN MITO NEL MEDITERRANEO"

"IN SARDEGNA VIVI DI PIU"
 
"LA SARDEGNA é MOLTEPLICE E UNICA...E NON é UNA CONTRADDIZIONE" 

"LA SARDEGNA QUASI UN CONTINENTE"

In chiusura una bellissima poesia, alla faccia di chi ci chiama popolo di pastori!!!!!!:) 

Tra colleghi, per avergli detto "Pastore"
restò avvilito.
L'altro collega gli disse:
per esserti sentito dare del Pastore ti senti umiliato
ma la parola Pastore è un'onore di grande valore.
Gesù è un buon Pastore
anche il Capo dello Stato è un Pastore
Il conducente del gregge ha il suo valore
e Pastore era anche Giosuè
che guida il gregge alla Terra Promessa
Pastore distinto era anche Mosè
che fece promessa di salvare il gregge.
Per cercare una pecorella smarrita
ne lascia novantanove da sole.

A tutti i Pastori
auguro ricchezza, salute, pace e armonia
nelle loro case.
Giovanni Zunnui - Pastore nel cuore -

Buon Blogger Viaggio  e SARDEGNA NEL CUORE:)))

sabato 28 luglio 2012

Identikit del turista: low budget ( parte 2)


Saluti cari naviganti,
siamo nel pieno della stagione estiva e qui nel Sud Sardegna, le presenze turistiche sono in netto ribasso rispetto alle stagioni precedenti. La crisi economica colpisce anche il turista medio, e io non posso far altro che finire di far un ritratto del turista tipo, non solo per incrementare la conoscenza della materia turistica, ma anche per scoprire dove sia finito! Come lo possiamo riconquistare?
Seconda caratteristica del Turista Tipo: low budget. Chi non vorrebbe fare una vacanza meravigliosa senza dover dar fondo a tutti i risparmi di un anno di duro e stressante lavoro? Anche i ricchi vogliono risparmiare ( per loro é dura anche pagare una tassa per ormeggiare in Costa Smeralda -.-). Il viaggiatore vuol trascorrere una vacanza piacevole, confortevole, con i servizi a lui necessari. Strategie? Marketing! Nuove strategie di offerte, nuovi servizi, nuove attività. In una parola Innovazione! Corsa alle offerte più convenienti, scelta più oculata della meta del viaggio in base al listino prezzi meno salato, attenta analisi del rapporto qualità-prezzo, possibilità di far una vacanza zero chilometri, nelle vicine località ( per i più disperati consiglio allestimento vacanziero a casa propria, esattamente come faccio io ogni anno :-) ).
E il turismo sostenibile ci viene incontro, in quanto comprende attività compatibili col turista low budget. Turismo rurale, eco-turismo, turismo attivo, turismo culturale, e via dicendo. Tratterò l' argomento relativo alle varie attività sostenibili nei post successivi.
Vi saluto e aiutatami nella ricerca del turista perduto!
Buon bloggerViaggio 

giovedì 26 luglio 2012

La mia passione : organizzazione eventi turistico-culturali


Cari lettori, 
in queste poche righe che rileggo spesso, è racchiusa la mia passione per la creazione di eventi. Essi sono finalizzati allo sviluppo non solo turistico di un territorio, ma anche alla crescita della forza di coesione di una comunità locale, unita nella sua identità piu profonda dal bagaglio della tradizione.
Riprenderò l'argomento in un post ad hoc.


La bellezza della creazione di un evento è il lavoro che c’è dietro.
Un evento lo vivi i giorni precedenti.
Vivi per gli incontri con le altre persone, per la gioia di acquistare qualcosa di speciale, per la soddisfazione di vedere la pubblicità fresca di stampa appesa ovunque.
E’ fantastico muovere il macchinario e vedere come prende vita il tuo progetto.
Il reale esito positivo non è il termine dell’evento, ma i sorrisi della gente, i complimenti e la consapevolezza che sia stato il viaggio la cosa più meravigliosa.
L’evento nell’evento.

Dott.ssa Claudia Prinzis





Saluti e buon bloggerViaggio :))))


AssociAzionismo -"La forza della collaborazione"

Cari navigatori, vi propongo un mio discorso riadattato in chiave territoriale più estesa (sviluppo turistico della Sardegna) letto in occasione di un bellissimo convegno organizzato dall'Associazione Salute e Ambiente "ARIA NOA).

Il ruolo dell'associazionismo nello sviluppo della nostra terra. Un associazionismo inteso in tutte le sue forme.
Manifesto Convegno- Grafica e stampa CineFotoArtistica Mullano (Sarroch)
Incipit....

Spesso non ci accorgiamo dell’importanza delle Associazioni, le quali promuovono tante attività gratuite nei territori in cui operano. Essere un’associazione significa soprattutto offrire un servizio alla collettività.

Prima di addentrarmi nel discorso vi propongo una definizione sociologica di Società civile e Associazionismo.
Tutte le organizzazioni che lavorano assiduamente in favore di un cambiamento politico e sociale possono essere considerate parti influenti della società civile. Il ruolo specifico di questi organismi, nelle democrazie moderne, è connesso con il diritto fondamentale dei cittadini di formare associazioni per perseguire finalità comuni, dimostrandosi le principali strutture della società al di fuori degli organi governativi e della pubblica amministrazione. Dunque, con il termine di società civile, si designa l’insieme di organizzazioni e associazioni che non fanno parte del mondo governativo, ma rappresentano il mondo del lavoro, i gruppi che condividono un medesimo interesse o determinati settori della società. Le persone si organizzano per vari scopi, per cui possono costituire organizzazioni ambientali o per la difesa dei diritti dell’uomo, come possono essere società civile i club e altre forme di associazionismo con fini di svago.
Questa è una delle tante definizioni che la Sociologia ci da sulla Società civile e su come essa si organizzano al suo interno.

Perché quindi collaborare?

Questa domanda sembra avere una facile risposta e qui ora potrei elencarne davvero tantissime: per il piacere di condividere una propria passione con altri individui, per trascorrere il proprio tempo libero, per condividere un ideale, condurre una battaglia sociale, politica, o più semplicemente per ritrovarsi in una serata d’estate a far un torneo di calcetto per la festa del Patrono.
Vi sono persone che scelgono di collaborare, fondando un’impresa collettiva, una cooperativa, un’associazione. Vi sono altre persone che si ritrovano casualmente nello stesso luogo e nello stesso momento per protesta, per speranza, per lottare: è il caso di un corteo di lavoratori che chiede a gran voce il rispetto dei propri diritti o la curva nord degli Sconvolts la domenica al Sant’Elia.
Gli esempi sono innumerevoli e il fenomeno associativo è parte della natura umana, anche ora che l’individuo è sempre più autonomo, ma al tempo stesso sempre più dipendente dalla società.
In Sardegna si contano un gran numero di Associazioni e il fenomeno non sembra in calo. Nonostante ciò manca un elemento fondamentale: la coesione. La coesione non all’interno di una singola associazione ma tra associazioni. Non esiste un sistema di cooperazione e i micro-mondi associativi perseguono la propria finalità quasi come individui privati.

Allora mi pongo un’altra domanda: perché collaborare se spesso non si riesce o non si vuole collaborare appieno?

La visione cooperativa è abbastanza distorta. All’interno di un’associazione si crea, si lavora, si spende del tempo per il raggiungimento dei fini prefissati. Ma anche l’associazione non può fare tutto da sola, e questo perché  l’ associazione fornisce servizi ma è anche al servizio della collettività e senza la collettività non avrebbero successo le sue iniziative.
Vi è però una speranza comune: Crescere!
E la Sardegna desidera crescere? SI! Lo desidera eccome. Vuole crescere nello sport, nei vari settori produttivi, dall’agricoltura alle piccole-medie imprese, al settore del turismo e dei servizi.
Io credo fortemente che in particolare sia il settore turistico il futuro di questa nostra isola! In tanti non ne sono convinti e storcono la bocca: denunciano il caro prezzi delle  strutture ricettive, l'assenza di un punto di informazione turistica in molti paesi, uffici del turismo con poco slancio, numerosi siti storici non accessibili, non valorizzati e nemmeno riportati alla luce, servizi insufficienti.
Indubbiamente questi sembrano a prima vista punti critici, ma ad uno sguardo più attento, non lo sono per nulla! Possono essere considerati come indicatori della situazione turistica attuale della Sardegna.
Molti invece affermano che siamo già un’isola pienamente turistica. Ma a questo punto storco io la bocca: vivere di turismo tre mesi l’anno non è economicamente sostenibile.
L'analisi turistica non è catastrofica ma come si canticchia in una famosa canzone: si può dare di più, perchè é dentro di noi!
In che fase di crescita turistica si trova la nostra isola?
Scendiamo più nei dettagli tecnici.
Secondo il modello evolutivo di una destinazione turistica vengono individuati sette momenti o fasi:
Fase esplorativa: il movimento turistico nasce da un numero modesto di turisti, una sorta di “pionieri”, che scoprono la località. A questo livello manca qualsiasi forma di organizzazione dell’offerta, eccezion fatta per qualche spontanea iniziativa che offre i servizi di base per i visitatori. L’impatto del turismo è, in questa fase, praticamente irrilevante.
Fase del coinvolgimento: la popolazione locale intravede le potenzialità economiche dell’attività turistica e predispone le prime forme di organizzazione dell’offerta: promuove la località tentando di incrementare i flussi. Durante questa fase si delinea una prima area di mercato ed un principio di stagionalità.
Fase dello sviluppo: questa è una fase cruciale che segna il futuro turistico di una località.
Il settore pubblico interviene incisivamente creando le infrastrutture basilari per l’accessibilità del luogo; nel frattempo aumentano le attività promozionali che ricercano un’eco a scala sempre più ampia. Il numero dei visitatori in alta stagione  raggiunge alti livelli tanto da superare il numero dei residenti. Anche dal punto di vista occupazionale si registrano importanti cambiamenti: non essendo più sufficiente la forza lavoro locale, si rilevano movimenti migratori e pendolari da tutta la regione circostante. A questo livello l’impatto sul territorio inizia a farsi sempre più pesante.
Fase del consolidamento:  si ha ancora una crescita della presenza, ma a un tasso decrescente.
La Località rimane comunque una delle destinazioni principali dei flussi turistici. E’ una localizzazione privilegiata delle grandi catene alberghiere e si identifica come un’area consolidata di business turistico.
Fase della stagnazione: è raggiunta con il massimo delle presenze turistiche e da questo momento in poi la destinazione diviene non più appetibile turisticamente.
Fase del declino: la destinazione perde competitività rispetto a nuove aree, il livello di offerta turistica si abbassa drasticamente, gli arrivi diminuiscono sensibilmente. Si assiste ad una mutazione morfologica con riconversioni immobiliari di molte strutture precedentemente destinate alla ricettività turistica, fino all’uscita definitiva della destinazione dal mercato turistico. A questo punto molto probabilmente le amministrazioni locali cercheranno di rinverdire l’immagine della località con una serie di incentivi che danno vita ad una nuova fase.
Fase del ringiovanimento: si tenterà in questa fase di recuperare l’aspetto turistico della località affiancando alle tradizionali, nuove attrattive complementari di natura artificiale: parchi giochi, campi da golf; oppure si potrà tentare di valorizzare risorse fino a quel momento trascurate.

Personalmente credo che noi ci troviamo nella fase dello sviluppo.
Dobbiamo sfruttare le tante occasioni imprenditoriali che vengono offerte grazie ai progetti regionali d’impresa. Facciamo fluire la nostra inventiva e lasciamo che le tante professionalità formate nell'isola occupino un posto attivo, e non solo nelle sale dei ristoranti! Dove il lavoro scarseggia occorre crearselo da se. Dove la storia e la cultura abbondano può fiorire una nuova e prospera realtà.
 
Sarebbe produttivo che le Associazioni di qualsiasi paese, collaborassero tra loro, dialogassero, si ascoltassero.
Non ha davvero alcun senso lavorare da solisti, perché il territorio cresce se si agisce come un sistema integrato.
Quanti di voi hanno una macchina? Credo più o meno tutti. E ci tenete che la vostra macchina funzioni giusto? E se un giorno il motore litigasse con lo sterzo? E se i freni decidessero di gareggiare con l’acceleratore? E se i pneumatici andassero ognuno in direzioni opposte? Direi che la vostra macchina resterebbe ferma, parcheggiata nel garage, e pur essendo fondamentale per la vostra vita quotidiana non la potreste nemmeno accendere.
E quanto credete nelle potenzialità della vostra isola? Se voi andate in direzioni opposte lei non cresce.  Se provate a gareggiare tra voi vi ritroverete a raccogliere le briciole.
Morale della favola? Incontratevi, non gareggiate, andate avanti, per la Sardegna e per dare a voi stessi un’alternativa economica concreta  per il presente!

Un saluto a tutti e buon bloggerViaggio

Identikit del turista: Il suo "Status Privilegiato" (Parte 1)

Buonasera cari navigatori,
pochi minuti fa ho acceso la tv e mi sono imbattuta in un programma di turismo particolare, anzi direi una nuova meta turistica: lo spazio cosmico! Ecco il turista del futuro che galleggia nella sua navicella-hotel spaziale, da duemila dollari a notte, tra scatolette e oblò con panorama privilegiato sul globo terrestre! Il viaggio, con una compagnia d'eccezione, la Nasa, non sarà stato esente da impatto emozionale con decollo e razzi all' ennesima potenza! Incredibile!
Facciamo un piccolo passo indietro, torniamo con i piedi per terra e facciamoci una domanda: chi è il turista? Perchè viaggia? Cosa lo spinge alla conoscenza di nuovi luoghi? Cosa lo rende soddisfatto e cosa no?
Procediamo con ordine. In questo post inizierò ad analizzare la "FIGURA DEL TURISTA".
Faccio anche io qualche piccolo passo indietro nel tempo: da bimba mi sentivo sempre una piccola turista, sempre in giro per la Sardegna a visitare luoghi incantevoli: Orosei, la Costa Smeralda, La Maddalena, Caprera, Olbia, Bosa, Aritzo, Desulo, Villasimius e via dicendo. La piccola Claudia turista camminava tra le viuzze dei paesini molto incuriosita facendo tantissime domande, con lo sguardo pieno di meraviglia per la gioia di vedere luoghi così diversi tra loro eppur così vicini. Lo status di turista ti mette in una condizione psicologica decisamente privilegiata ed euforica! Puoi chiedere e far tutto (quasi tutto eh!!!)! 
Dedicarti a scoprire ogni centimetro quadrato della località che ti ospita. Per non parlare del pernottamento nell'hotel e della possibilità di potersi fare un bel tuffo in piscina e come una star prendere il sole su un giardino più verde del solito. 
La bambina Claudia ha effettuato questo binomio: Turismo= Status Privilegiato.
Questo mio binomio mi ha accompagnato nei miei viaggi anche in Italia e all'estero.
Me medesima, turista privilegiata all'interno del Nuraghe Sa Domu'e S'Orcu- Sarroch (CA)

La prima caratteristica che sento di attribuire ad un turista è lo Status Privilegiato.

Qualche mese fà, ho tenuto alcune lezioni di storia nuragica a delle classi di un Istituto elementare di un vicino paese. Prima di spiegare e fornire in modo divertente le nozioni base ai piccoli alunni, su un noto nuraghe del proprio territorio, ho posto loro varie domande per coinvolgerli attivamente.
Vi descrivo brevemente il dialogo:
Io :<< Buongiorno bambini, oggi sono qui per raccontarvi qualcosa su un prezioso tesoro del vostro paese. Si, perchè anche un monumento è un tesoro, ed è prezioso perchè il suo valore è immenso e non può essere misurato con i soldi. Conoscere tutto di questo vostro tesoro è il modo migliore per custodirlo...Ora vi voglio fare una domanda: Voi sapete chi è un turista?>>.
Classe:<< Un turista è uno che va in Italia..... Un turista è una persona che viaggia......Io sono un turista, sono andato in viaggio con mamma e papà...Un turista vuole vedere tutto e dorme in albergo...>>.
Io:<< Si bravissimi. E vi faccio un'altra domada. Quando voi andate in viaggio, fate domande alle persone che abitano lì?>>.
Classe: <<Si chiedo tante cose..... Voglio sapere dove poter andare a vedere le cose belle...>>.
Classe:<< Ecco, allora oggi impareremo qualcosa su questo vostro bel monumento, in modo che quando arriverà un turista voi gli saprete raccontare proprio tutto e lui ne sarà felicissimo! Conoscere il proprio territorio è il primo passo per far crescere il numero dei turisti contenti che vorranno poi ritornare qui!>>.
La lezione naturalmente poi è continuata in modo interattivo e molto divertente.

La definizione ufficiale di turista è :
un turista è chiunque viaggi in paesi diversi da quello in cui ha la sua residenza abituale, al di fuori del proprio ambiente quotidiano, per un periodo di almeno una notte ma non superiore ad un anno e il cui scopo abituale sia diverso dall’esercizio di ogni attività remunerata all’interno del paese visitato. In questo termine sono inclusi coloro che viaggiano per: svago, riposo e vacanza; per visitare amici e parenti; per motivi di affari e professionali, per motivi di salute, religiosi/pellegrinaggio e altro.
La definizione è triste, tecnica, ma noiosa, non trasmette quel senso di privilegio di cui vi parlavo e che secondo me rappresenta una delle caratteristiche primarie di questo viaggiatore del mondo e nel mondo.
Il turista, specialmente il vacanziero, ha diversi obiettivi: vuole rilassarsi, oppure divertirsi, oppure vuol esplorare luoghi particolari o dedicarsi alle più svariate attività. E sapete qual è il lato più fantastico?
PUò FAR TUTTO QUELLO CHE DESIDERA E NOI, COMUNITà OSPITANTE LO DOBBIAMO COCCOLARE, OFFRENDOGLI I SERVIZI, RACCONTANDOGLI LE STORIE PIù BELLE DELLA NOSTRA TERRA, FACENDOLO IMMERGERE, PER LA DURATA DEL SUO SOGGIORNO, IN UN MONDO A LUI TOTALMENTE SCONOSCIUTO E CHE LO STIMOLERà POSITIVAMENTE A PARLARE IN MODO ECCELSO DELLA NOSTRA ISOLA. ECCO COSA INTENDO PER STATUS PRIVILEGIATO.
Nuraghe Sa Domu'e S'Orcu-Sarroch (CA)- Foto realizzata da Cinefotoartistica Mullano per manifestazione culturale "ISTORIA DE INCANTU

Toccare con mano ed entrare in contatto con la parte più "intima" e certe volte "magica" della comunità ospitante.
Anche questo è turismo sostenibile e responsabile.
Nei post successivi, a questo collegato, vi parlerò delle altre caratteristiche che definiscono un turista e della mia personale esperienza nel rapporto turista-operatore turistico.
Ora vi saluto, buon BloggerViaggio a tutti.
-C

mercoledì 25 luglio 2012

Eco - CicloOfficina a Cagliari:e la bici si tinge di verde!

L’appuntamento per il CicloAperitivo inaugurale è dunque per giovedì 26 luglio 2012, dalle 19:30 alle 21:30 presso la sede di Domukratica, in via Tempio 22 a Cagliari.
Cari navigator web, Cagliari si tinge di verde, di ecosostenibilità, solidarietà e cooperazione. Apre anche  a Cagliari la prima CICLOFFICINA PUBBLICA e GRATUITA.
Un luogo in cui scambiare esperienze, competenze ed attrezzi radunati intorno al velocipede più amato della storia.
Una bellissima iniziativa, chiaro segnale che la comunità freme per cooperare! Un grande esempio! Complimenti! 
Cliccate e leggete, ma soprattutto, PARTECIPATE o almeno fate PASSAPAROLA: CicloAperitivo !!!

Saluti naviganti!


Domus Amigas

Cari navigatori ecco un chiaro esempio di progetto di turismo sostenibile e responsabile,realizzato nella costa sud della Sardegna. La comunità ospitante si impegna attivamente nell' accogliere i visitatori e far vivere loro in modo semplice e a contatto con la natura.
 "Si potranno godere all’interno della nostra ospitalità del Bed & Breakfast, il pane fatto in casa, il latte appena munto, le saporite erbe dei campi, il miele, le olive e i succhi genuini.
Domus Amigas
Buona lettura -C
                           

Nasce "Naturavalp"

Saluti a tutti navigatori.
Il turismo sostenibile, codificato a livello internazionale già dagli anni ottanta, prende sempre più largo in tutto il mondo e nelle regioni d' Italia. La Sardegna vuol di certo stare al passo.
Nel frattempo ecco un interessante iniziativa da cui prendere spunto, di cui riporto il link Ansa: "Naturavalp"
Buona lettura
-C

Il turismo sostenibile e responsabile. Che roba è?

Saluti a tutti cari navigatori del web. 

Oggi voglio parlarvi del tema centrale attorno a cui ruota questo blog: il turismo sostenibile e responsabile. 
Si perchè qui non si parla di turismo in generale inteso esclusivamente come domanda-offerta viaggi, pernottamento hotel, visite guidate, spettacoli ludici per intrattenimento turisti e via dicendo.
L'argomento è molto più vasto, innovativo e oserei dire ecocompatibile, con la natura, con i luoghi, con la società e con l'economia. Digitando sulla barra Google la dicitura "definizione turismo sostenibile e responsabile" , ecco le prime definizioni che appaiono e che vi riporto qui di seguito:

Riconosce la centralità della
comunità locale  ospitante e il
suo diritto ad essere protagonista
nello sviluppo turistico sostenibile
e socialmente responsabile del
proprio territorio”
 
"Rispetta tutte le componenti del sistema territoriale"
 
"Garantisce benefici
economici
nel lungo periodo"
  
"Permette una distribuzione
equa di costi e benefici"

martedì 24 luglio 2012

Io, la Sardegna e il mio sogno


Perché questo blog? Non si inizia mai una frase con perché, ma ora é necessario. La domanda la pongo a me stessa. Perché Claudia vuoi condividere i tuoi pensieri, le tue conoscenze e anche l' amore per la tua isola con tutti i navigatori del Web? Voi navigatori sapete quante cose differenti potete trovare nel vasto mondo di internet, anzi oserei dire che ora si trova qualsiasi risposta anche alle domande più bizzarre! La navigazione porta all' incontro, alla conoscenza, al dialogo, ai rapporti sia nuovi che non; regala spunti interessanti, ispirazioni e idee improvvise! Si, la navigazione porta allo SCAMBIO, a ciò che in sociologia viene chiamata RECIPROCITÀ, il livello più maturo della comunicazione. Ecco come si presenta la Sardegna, un'isola grande e dalla forma salda che richiama il piede di un eroe mitologico greco. Una terra circondata interamente dal mare, e che proprio dal mare ha visto arrivare popoli di guerrieri, commercianti, re e regine, schiavi e combattenti. La nostra cultura forgiata nel fuoco rappresenta un grande esempio di come dall' incontro-scontro possa nascere qualcosa di unico. Io amo l' unicità della mia Sardegna, credo nella sua bellezza, nella sua asprezza, nella sua forza, nella sua valorizzazione, nei suoi misteriosi tesori, nelle sue leggende senza tempo. Un' isola che definisco semi-vergine sotto tanti aspetti: economia, società, mentalità, infrastrutture. Attraverso queste mie analisi andrò a toccare vari argomenti che confluiranno principalmente nelle tematiche turistiche e sulla mia visione del Turismo made in Sardegna. Le analisi non saranno esclusivamente tecniche, avranno un' impostazione narrativa e offriranno spunti di riflessione. La riflessione e la conoscenza sono i primi step per chi vuole proporre quelle che io chiamo Idee sostenibili e responsabili, essendo io stessa manager del Turismo sostenibile e responsabile.
Al prossimo post e buon bloggerViaggio a tutti!

Chia, spiaggia SU GIUDEU, Domus de Maria (CA)
Nora, Pula (CA)

Su Lilloni, Villa San Pietro (Ca)

Fondali di Nora, Pula (CA)

Fondali di Nora, Pula (CA)

Villa San Pietro, (CA)

Teulada, (CA)

Porto di Perd'e Sali, Sarroch - Cagliari